Il BIOS è un piccolo programma scritto a basso livello, molto vicino a quello che viene comunemente chiamato linguaggio macchina. Esso contiene tutte le informazioni essenziali per permettere lavvio del nostro PC. Mantiene in memoria i dispositivi hardware rilevati: Hard Disk, DVD e CD ROM, la configurazione della CPU, le impostazioni di wattaggio di tutte le componentistiche hardware. Modificando il BIOS è quindi possibile agire direttamente sullhardware, ciò non comporta alcun rischio per utenti esperti, può invece causare seri danni ai componenti hardware se modificato con poca attenzione. Vediamo ora come accedere al BIOS in pochi passaggi.
Essendo, per sua natura, molto vicino all’hardware l’unico modo per accedere al BIOS è all’accensione del computer. Riavvia il PC e premi ripetutamente il tasto “Canc” sulla tastiera; per alcune schede madri, soprattutto nei portatili, è necessario premere il tasto “F2”.
Si aprirà la finestra principale del BIOS che sarà diversa da scheda madre a scheda madre.
Passiamo ad analizzare le funzioni principali del BIOS. Per creare questa guida è stato usato il BIOS di una ASUS P5LD2, nonostante gli anni trascorsi le funzioni essenziali rimangono le stesse.
Mi scuso fin da adesso per la scarsa qualità delle immagini, purtroppo il BIOS non implementa nessun metodo per effettuare screenshot diretti, l’unico metodo rimane quello di affidarsi ad una comune macchina fotografica.
Ricorda che per muoverti nel BIOS hai a disposizione solo le frecce direzionali, il tasto “Enter” (Invio), per entrare nelle sottosezioni, e i tasti “+” e “-” per incrementare o decrementare un parametro.
Dalla schermata principale è possibile impostare la data e l’ora del sistema, inoltre si possono visualizzare gli Hard Disk e i CD/DVD ROM collegati al computer. Essendo una scheda madre piuttosto datata la mia dispone ancora di un controllo per floppy disk, “Legacy Diskette A”.
Spostandosi nella scheda “Advanced” si trovano impostazioni di configurazione hardware molto avanzate, assolutamente da non toccare se non si sa esattamente cosa si sta facendo.
Voglio soffermarmi un attimo su “Jumperfree Configuration”, un opzione che, nella mia scheda madre, permette di attivare l’overclocking della CPU. Si può scegliere tra vari profili che includono: “Overclock 5%”, “Overclock 10%” e “Overclock 15%”, oppure agire direttamente su ogni singola parte della CPU. Il mio consiglio è di non toccare niente, si rischia di danneggiare irreparabilmente la CPU.
Tramite “Boot Device Prority” puoi decidere quale sarà la prima periferica ad essere controllata per vedere se contiene un Sistema Operativo, oppure un programma bootabile. Utile se si deve avviare la prima installazione di Windows o Ubuntu da CD o DVD, basterà selezionare il tuo lettore DVD e salvare i cambiamenti. Nel mio BIOS ci sono due modi per salvare le modifiche apportate al sistema, il primo è premere “F10” da tastiera, il secondo è recarsi nella scheda “Exit” e selezionare “Save Changes and Reboot System”.
Molto interessante.