Tra gli operatori che forniscono servizi di connessione alla rete, Fastweb è certamente uno dei più noti.
Fastweb propone infatti numerose soluzioni, sia per privati che per aziende, che si caratterizzano per una velocità di connessione notevole.
Nonostante questo, ci si può trovare con la necessità di disdire un abbonamento Fastweb.
In questa guida spieghiamo cosa bisogna fare.
Prima di iniziare, è importante fare una precisazione.
La legge permette di disdire i contratti stipulati a distanza, come quelli sottoscritti online o tramite telefono, senza costi entro quattordici giorni dalla sottoscrizione.
Se ci si trova in questa situazione, è quindi possibile chiamare il numero verde Fastweb 192193 e chiedere l’annullamento dell’abbonamento.
Vediamo cosa bisogna invece fare se questo periodo di tempo è passato.
Il caso più semplice è sicuramente quello del cambio di gestore.
In questo caso basta infatti contattare il nuovo operatore, sottoscrivere un contratto e fornire il codice di migrazione, che si trova sulle bollette Fastweb.
Una volta fatto questo, sarà il nuovo operatore a gestire il passaggio.
I costi variano, bisogna pagare a Fastweb 34 euro se il modem e gli altri dispositivi sono di proprietà e 42,60 euro se sono in comodato.
In questo caso, i dispositivi devono essere anche restituiti entro quarantacinque giorni per evitare di pagare un’ulteriore somma di denaro.
Se si vuole cessare la linea senza passare a un altro operatore, è necessario scaricare questo modello di disdetta e compilarlo con i propri dati.
Il documento deve poi essere spedito tramite raccomandata all’indirizzo Fastweb – Casella Postale 126 – 20092 Cinisello Balsamo (MI).
Risulta essere importante ricordare che al documento è necessario allegare la copia di un documento di identità e che la richiesta deve essere inviata con trenta giorni di anticipo.
Anche in questo caso sono presenti costi di disattivazione. Bisogna pagare 62,60 euro se i dispositivi sono di proprietà dell’utente e 70,60 euro se sono in comodato.
Bisogna inoltre restituire tutti i dispositivi in comodato entro 45 giorni dalla cessazione del contratto per evitare il pagamento di un’altra somma di denaro.